“L’ennesimo coinvolgimento di Siri, dopo l’inchiesta sull’eolico e la condanna per bancarotta, in una vicenda poco chiara. Un’altra vicenda da chiarire che, al di là dell’intervento della magistratura, imporrebbe la presa d’atto che non può rappresentare lo Stato una persona che continua ad avere molte cose da chiarire sul terreno delle relazioni e dei comportamenti. Siri è diventato sottosegretario nonostante fosse nota la sua condanna per bancarotta, resta sottosegretario dopo le accuse che gli vengono rivolte sull’ inchiesta siciliana. A questo punto c’è, al di là della propaganda dei 5stelle,una responsabilità di tutto il governo se su un tema fondamentale come quello della trasparenza e della credibilità delle istituzioni non si è capaci di dare garanzie ai cittadini. Ma il dato più inquietante resta la difesa strenua di Siri da parte della Lega e di Salvini dopo che, anche in questa vicenda, emergono intrecci tra le vicende non chiare che coinvolgono il sottosegretario e le attività della Lega”. Lo scrive su Facebook il vicepresidente dei senatori del Pd Franco Mirabelli.
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