“Nelle ultime settimane c’è stato un
fiorire di iniziative celebrative dei due anni del Governo
Meloni. Nulla di strano, soprattutto se si pensa a quanto il
centrodestra stia investendo sulla propaganda e se si considera
la sua tentazione a comandare piuttosto che governare. Se si
pensa, però, ai problemi concreti del Paese e delle persone, non
c’è nulla da festeggiare”. Lo scrive il senatore Franco
Mirabelli, vicepresidente del Gruppo Pd al Senato, in un articolo
pubblicato su Huffington Post, spiegando che “Le diseguaglianze
in questi due anni sono cresciute senza che il Governo abbia
fatto nulla di significativo, anzi, con più di un provvedimento
ha preferito penalizzare i più deboli favorendo spesso i più
garantiti. Se la politica deve servire a proteggere chi ha
bisogno e a ridurre le diseguaglianze, la destra si è occupata
d’altro, del potere più che delle persone”.
“È proprio sulle due questioni più importanti per la vita dei
cittadini che la destra sta fallendo per sottovalutazione e per
incapacità: la sanità e il lavoro- prosegue Mirabelli- I numeri
della sanità testimoniano una crisi pericolosissima del Servizio
Sanitario Nazionale, le liste d’attesa spingono chi può verso il
privato, la spesa degli italiani ha superato per la prima volta i
40 miliardi e chi non può deve sempre più spesso rinunciare a
curarsi. Secondo Gimbe, sono oltre 4milioni le persone che non
possono aver accesso alle cure”.
“Allo stesso modo i salari italiani sono i più bassi d’Europa,
il potere d’acquisto è continuamente eroso dall’inflazione senza
che ci siano stati, negli ultimi 30 anni, aumenti adeguati degli
stipendi- continua il senatore Pd- A ciò si aggiunge il dato che
racconta di un aumento significativo del lavoro povero, di chi
guadagna meno di 11.000 euro l’anno (il 20% dei lavoratori) e
anche di chi è in povertà assoluta nonostante lavori (il
15%)”.
“In queste settimane si sta anche
discutendo la legge di bilancio presentata dal Governo, in cui
non c’è nulla di concreto per affrontare questi temi che
dovrebbero essere prioritari e, invece, al di là delle parole,
non fanno parte dell’agenda della destra- commenta Mirabelli- I
finanziamenti alla sanità sono gravemente insufficienti per
ognuna delle cose che servono: coprire l’aumento dei costi legati
all’aumento delle spese per l’energia, aumentare il personale
ormai drammaticamente insufficiente e aumentare gli stipendi a
medici e infermieri per fermare il loro esodo verso i Paesi
esteri. Allo stesso modo non c’è nessun sostegno ai redditi, non
si va oltre il taglio del cuneo fiscale, già previsto da tre
anni, anzi, con l’aumento delle accise sul diesel, verrà
ulteriormente ridotto il potere d’acquisto delle famiglie. Anche
dal Governo la destra preferisce agitare i problemi anziché
affrontarli e risolverli”.
“Per nascondere l’incapacità di proteggere le persone che ne
hanno bisogno si cerca di spostare altrove l’attenzione- conclude
il senatore Mirabelli- Così si presenta Meloni e il suo Governo
come vittime di complotti e dossieraggi, tranne poi scoprire che
a Milano erano uomini vicini alla destra a spiare, utilizzando le
banche dati. Così ci si concentra su nemici immaginari,
aggredendo la magistratura, producendo un pericoloso conflitto
tra poteri dello Stato e mostrando una allergia a riconoscere le
sentenze quando non piacciono, mentre con l’abolizione dell’abuso
d’ufficio e il taglio delle intercettazioni si abbassa la guardia
per i reati dei colletti bianchi. E, ancora, si alimentano
conflitti agitando temi divisivi non per risolverli ma per
distogliere l’attenzione da altro e fare propaganda. L’esempio
del centro per migranti in Albania è evidente: non serve a nulla
ma, oltre a costare molto, aiuta la destra a raccontare che
sull’immigrazione fa qualcosa. Ecco, questi due anni di Governo
sono stati occupati più dalla propaganda e da fiumi di parole
contro le opposizioni, più da vittimismo e creazione di nemici di
comodo, che da provvedimenti utili per gli italiani. Si è pensato
tanto al potere non alla vita delle persone”.


Ne Parlano