“Di tutta la discussione che si è fatta attorno alla salute di Totò Riina e alla sua detenzione, penso che vada considerata la verifica compiuta dalla Commissione Antimafia sul fatto che gli venga garantito il trattamento sanitario migliore possibile, come è emerso dal sopralluogo all’Ospedale Maggiore di Parma, in cui il boss è ricoverato in regime di 41 bis.  Questo è ciò che deve fare lo Stato. Ogni altra discussione filosofica sul fatto che lo Stato possa essere più debole o più forte, a seconda dell’ipotesi che Riina rimanga in carcere o esca, cade dal momento in cui c’è già stata una valutazione della Direzione Nazionale Antimafia secondo cui Totò Riina è ancora il capo della mafia e può ancora comandare”. Lo ha detto il senatore Franco Mirabelli, capogruppo del Pd nella Commissione Antimafia, nel corso della seduta odierna.
“C’è un detenuto pericoloso perché comanda la mafia – ha continuato Mirabelli – per questo è in regime di 41 bis e, siccome la pericolosità permane, deve restare al 41 bis. Tutte le altre riflessioni filosofiche lasciano il tempo che trovano”.


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