«Le parole dell’amministratore delegato di Pirelli, Andrea Casaluci, delineano un quadro estremamente preoccupante. Lo stallo nella governance aziendale, dovuto ai contrasti con l’azionista Sinochem, sta mettendo a rischio lo sviluppo industriale del gruppo non solo a livello internazionale – a partire dagli Stati Uniti – ma anche in Italia, dove si concentra il cuore tecnologico della società». Lo dichiara Antonio Misiani, responsabile Economia del Partito Democratico.
«Pirelli è una realtà strategica per l’economia nazionale, un campione dell’innovazione industriale e uno dei simboli del Made in Italy nel mondo. La possibilità che gli investimenti previsti per il nuovo centro italiano di ricerca e sviluppo per la mobilità connessa possano venir meno è allarmante. Così come lo è il rischio concreto di perdere competitività in un mercato cruciale come quello americano a causa di una governance che non risponde più alle esigenze di una fase segnata da profondi cambiamenti economici e geopolitici».
«Di fronte a questo scenario – prosegue Misiani – il governo ha il dovere di agire con determinazione, utilizzando appieno tutti gli strumenti a disposizione, a partire dalla verifica rigorosa dell’applicazione delle prescrizioni del Golden Power deciso nel giugno 2023, per tutelare l’interesse nazionale, salvaguardare l’occupazione, promuovere la crescita e garantire a Pirelli le condizioni necessarie per operare senza vincoli indebiti nei mercati strategici».
«Il Partito Democratico continuerà a seguire con attenzione questa vicenda, auspicando che vengano rapidamente superate le problematiche che ostacolano le prospettive di sviluppo di Pirelli», conclude Misiani.


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