“È una manovra debolissima, precaria, del tutto inadeguata a fronteggiare una situazione economica e sociale in evidente peggioramento”. Lo afferma ad Affaritaliani.it il senatore Antonio Misiani, responsabile economico del Partito Democratico commentando la Legge di Bilancio varata ieri dal Consiglio dei ministri. “Le due misure principali – proroga del taglio del cuneo fiscale e riforma Irpef – sono finanziate prevalentemente a deficit e solo per un anno (il 2024, anno in cui si vota per le europee). Altro che “manovra prudente e realista”: con la mano sinistra si offre una mancetta pre elettorale per i contribuenti, con la destra si firma una maxi ipoteca sul futuro. Per il resto, abbiamo nell’ordine: una rigida austerità sui servizi essenziali, a partire dalla sanità (la spesa scenderà in rapporto al PIL), la scuola, il trasporto pubblico. Zero per chi vive in affitto. Misure spot per la famiglia. Una stretta sulle pensioni (alla faccia delle promesse di Salvini). Poco o nulla per rilanciare la crescita, con il PNRR impantanato per gli errori e le incertezze del governo.


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