“Oggi il ministro Savona ha evocato scenari oscuri per la moneta unica, affermando che potremmo trovarci costretti a fare scelte drammatiche e a uscire dalla moneta unica a causa di scelte imposte da altri. Rischieremmo insomma di trovarci di fronte ad un evento straordinario, non governato e controllato da noi. Per spiegare quanto potrebbe accadere il ministro Savona ha evocato la teoria del cigno nero dell’epistemologo Nassim Taleb. Uno dei fondamenti di tale teoria sostiene, appunto, l’impossibilità di valutare la probabilità di periodici eventi rari utilizzando metodi scientifici. Ora chiedo: al di là degli allarmi più o meno giustificati, il ministro Savona e con lui il governo gialloverde pensano di attendere passivamente il cigno nero dell’Italexit o intendono prevenire questa catastrofe affrontando con la necessaria determinazione i nodi strutturali che zavorrano l’economia italiana? Il tempo delle chiacchiere è abbondantemente finito ma il governo è ancora fermo a carissimo amico. Se il buon giorno si vede dal mattino, c’è di che preoccuparsi”. Così il senatore Antonio Misiani, capogruppo Pd in commissione Bilancio a Palazzo Madama, commenta le parole del ministro Paolo Savona  in commissione Politiche europee.