“L’audizione del ministro Giorgetti è stata del tutto deludente e purtroppo ha confermato tutte le nostre preoccupazioni sulla manovra di bilancio”. Lo dichiara Antonio Misiani, senatore e responsabile economico del Pd. “La verità è che questa è una legge di bilancio recessiva. La politica industriale è la grande assente e la manovra per alcuni comparti produttivi è addirittura dannosa. Basti pensare al demenziale taglio dell’ottanta per cento del fondo automotive, un colpo durissimo assestato ad un settore già in grande difficoltà, ma anche alla riduzione al minimo storico delle detrazioni per la ristrutturazione e l’efficienza energetica delle abitazioni, una scelta che colpirà pesantemente un comparto cruciale come l’edilizia. Nella manovra – prosegue il parlamentare dem – non c’è un euro per i contratti di sviluppo, gli accordi di innovazione e la riforma del fondo di garanzia PMI. Il governo colpisce anche l’ecosistema delle imprese digitali, con l’insensata estensione della web tax a tutte le imprese, comprese quelle piccole e medie. Un disastro totale, insomma, che compromette le prospettive di rilancio di un’economia che nel terzo trimestre si è completamente fermata”, conclude Misiani.


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