“Non siamo fuori dall’emergenza: per il rischio Covid e per il rischio di aumento dei costi delle materie prime. Ci sono poi ferite sociale aggravate dalla pandemia. Cresce il numero dei poveri, tanti sono i disoccupati e tante sono le persone che hanno cessato la loro attività. I conti però vanno meglio, compreso il debito. È per questo che l’impostazione della manovra, espansiva, può essere positiva e non ci sarà uno scostamento del bilancio da chiedere al Parlamento. La manovra deve caratterizzarsi per la sintonia con il PNRR. Bisogna puntare alla crescita e imboccare la strada dello sviluppo. La manovra deve porsi questi obiettivi. Dobbiamo stimolare i consumi, accompagnare la rigenerazione ecologica, tutelando i ceti medi, anche attraverso la riforma fiscale. Ma dobbiamo lavorare anche sul piano dell’offerta: dobbiamo aiutare le imprese, sostenere il commercio e servono misure creditizie per le aziende. Lavoro, welfare, istruzione e ambiente, queste le priorità da armonizzare e su cui costruire la manovra”. Così il senatore Antonio Misiani, responsabile economico del Pd nel suo intervento durante la discussione sulla Nadef.


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