Poteva essere l’occasione per affrontare questioni irrisolte, per famiglie e imprese, della legge di bilancio. Invece affrontiamo, in ritardo, le principali questioni in ritardo perché la maggioranza e il governo si sono preoccupati di altro. Penso ai diritti televisivi delle società di calcio su cui ora il governo fa marcia indietro. Penso alla questione delle imprese balneari su cui ora l’Italia rischia un richiamo dall’Europa. Penso allo stralcio delle cartelle delle multe. Ci si è concentrati su interessi particolari e non su questioni che riguardano la tutela delle famiglie e delle imprese. Sull’energia non sappiamo cosa succederà dal 1 aprile. Non è stato prorogata la norma sull’IVA per il teleriscaldamento. Il governo ha detto no alle nostre proposte su lavoro e previdenza: penso ad opzione donna e alla risposta molto parziale data al tema dei lavoratori fragili. Sulla sanità certo sono stati accolti anche molti nostri emendamenti ma il Fondo sanitario nazionale resta sotto finanziato, dopo quanto avvenuto con il Covid.
Serviva ben altro per affrontare nodi fondamentali rimasti irrisolti dalla legge di bilancio”. Così il senatore Antonio Misiani, responsabile economico del Pd nel suo intervento sul Dl Milleproroghe.