“Sono venuti ottimi spunti e buone proposte dalla discussione sulla riforma fiscale che abbiamo fatto stamattina con Confprofessioni.
Nella loro proposta mi pare centrale il riferimento al fatto che a redditi uguali devono corrispondere imposte uguali (per lavoratori dipendenti, autonomi e pensionati), in modo da superare bonus e regimi speciali.
Serve un fisco più semplice, che si basi su testi unici, uno statuto del contribuente in Costituzione e una giustizia tributaria efficiente.
E con la proposta illustrata stamattina ci sarebbero meno tasse sulla classe media (abbassando l’aliquota al 38%) e sui giovani (con detrazioni più alte per gli under 35).
Si tratta di contributi importanti da cui partire per una discussione. Quello che no possiamo fare è stare con le mani in mano.
PNRR o non PNRR, la politica e il Parlamento battano un colpo.
Per riformare il fisco servono risorse: il governo usi il fondo complementare di 30,6 miliardi per per finanziare le riforme abilitanti del PNRR come quella fiscale, invece che usarli per finanziare a pioggia interventi che non rientrano nel piano europeo”. Così il senatore del Pd Tommaso Nannicini, presidente della commissione di Controllo Enti previdenza e assistenza sociale del Senato.