di Anna Finocchiaro
pl madama senato‘Martedì prossimo, finalmente, cominceremo la discussione della riforma della legge elettorale in commissione Affari costituzionali. . Io sarò relatrice del provvedimento. E dico che se la commissione lavorerà in un clima costruttivo e io sarò capace di raccogliere il senso della discussione che si sviluppera’, potremmo riuscire ad approvare il testo entro dicembre. Mi incoraggia il fatto che la calendarizzazione della riforma sia stata approvata con un solo voto contrario e tre astenuti. Ora abbiamo tutti sulle spalle una responsabilità comune e io ne sento una particolare. Come sempre non sarà negato alcun approfondimento ma non siamo disposti a trascinare la questione anche se sappiamo che accende la discussione. Se le modifiche all’Italicum che sono significative incontrano, come penso, un consenso largo in commissione i lavori saranno più spediti, questo è ovvio, e siccome nessuno ha manifestato ostilità verso questo tema della riforma elettorale io sono fiduciosa che faremo bene il nostro lavoro.
Tutta la discussione sulla riforma del Senato era stata accompagnata dalla grave preoccupazione che il venir meno di una Camera elettiva non venisse compensato da una legge elettorale che consentisse una rappresentanza plurale nella Camera elettiva, ed era una preoccupazione a mio avviso fondata, dal momento che le soglie di sbarramento del primo Italicum erano così alte da ostacolare una piena rappresentanza.
Con le nuove soglie di accesso alla Camera, dopo gli accordi politici nella maggioranza e con Fi, la legge elettorale potra’ garantire piu’ rappresentanza e al tempo stesso, il premio di maggioranza alla lista vincente eviterà ammucchiate spurie e garantirà reale governabilita’.

Mi sembra poi importante che in tema di parità venga previsto almeno il 40% di capolista per ogni genere e la doppia preferenza di genere. Tutto è migliorabile e perfettibile. E restano ancora dei nodi da sciogliere. Ma tutti sappiamo che la riforma della legge elettorale si fa cercando il contributo più largo, non si fa a maggioranza ed in ogni caso non risponde ai desiderata di un solo partito. Per questo resto convinta che, se tutti si comporteranno con responsabilità, potremo fare un buon lavoro.