di Francesco Russo
giunta regolamentoLa Giunta per il Regolamento ha deciso a maggioranza che il voto sulla decadenza di Berlusconi da senatore avvenga in modo palese. Era l’interpretazione che aveva proposto il PD.
Quella della Giunta per il Regolamento sul voto palese o segreto, era ed è stata una decisione meramente tecnica.

Nasceva dalla necessità, rilevata dal Presidente Grasso, di definire la ‘natura della deliberazione’ in un ambito di assoluta novità come quello dell’applicazione della legge Severino che per la prima volta costringe il Senato a votare sulla incandidabilità sopravvenuta (e, quindi, sulla decadenza) di un suo membro.

Negli ultimi 20 anni, a partire dalla votazione sull’autorizzazione a procedere nei confronti di Giulio Andreotti, e sulla scorta di un parere della Giunta per il Regolamento del 6 maggio 1993, il Senato (in parallelo con la Camera) si è progressivamente orientato per il voto palese. E per ben 25 volte il Senato si è espresso in questo modo.

La decisione della maggioranza della Giunta è avvenuta in forza di fortissime argomentazioni che discendono solo dalla lettura delle norme e della prassi. Non è stato modificato nessun regolamento e non è stata creata nessuna nuova interpretazione ad hoc.