Nuovo incredibile caso: il ministro dell’Istruzione Valditara attacca la preside del liceo di Firenze dove è avvenuta l’aggressione operata da un gruppo neofascista per aver scritto una lettera che condannava l’accaduto. “È una lettera del tutto impropria, mi è dispiaciuto leggerla, non compete a una preside lanciare messaggi di questo tipo e il contenuto non ha nulla a che vedere con la realtà: in Italia non c’è alcuna deriva violenta e autoritaria, non c’è alcun pericolo fascista, difendere le frontiere non ha nulla a che vedere con il nazismo. Sono iniziative strumentali che esprimono una politicizzazione che auspico che non abbia più posto nelle scuole; se l’atteggiamento dovesse persistere vedremo se sarà necessario prendere misure”, ha detto, in un’intervista.
Valditara si mette a censurare il pensiero di una dirigente scolastica? Un atteggiamento grave che lede la libertà di insegnamento. Il Ministro cosa non condivide della lettera? Non pensa che l’indifferenza sia il primo dei pericoli? Non pensa che nei periodi di incertezza e sfiducia collettiva nelle istituzioni abbiamo tutti bisogno di avere fiducia nel futuro e di aprirci al mondo? Non pensa che i totalitarismi abbiano rovinato la vita di intere generazioni e che vada condannata sempre violenza e prepotenza? La verità è che avrebbe dovuto essere Valditara a pronunciare quelle parole e a condannare le violenze contro gli studenti di Firenze. Che non lo abbia fatto dice molto. Tutto”. Così la presidente dei senatori del Pd Simona Malpezzi replica ad alcune affermazioni del ministro Valditara.

Malpezzi a Valditara, “Grave censura a lettera Savino, avrebbe dovuto scriverla lui”
Misiani: "Valditara e Meloni senza vergogna"
Verducci: "Da Valditara parole gravissime"
Rossomando: "Valditara censura preside, non aggressione"
Martella: “Ancora una volta parole gravi e inopportune”
D'Elia: "Da governo solerzia contro preside, ma silenzio su violenze"
Borghi: "Silenzio e censura, questa è la destra" 
Zambito: "Silenzio su attacco fascista e minacce alla dirigente: la destra al governo funziona così"
Rando: "Governo tace su aggressioni ma pronto attaccare dirigente"
Parrini: "Grave silenzio Meloni e Piantedosi, condannino pestaggio"