“Come Pd abbiamo la necessità di sollevare una questione in maniera urgente, mi riferisco al pestaggio squadrista davanti al liceo Michelangelo di Firenze di cui tutti i giornali hanno riferito, su cui sono in corso indagini e che vede una città scioccata. Noi condanniamo tutte le violenze e ce ne dissociamo sempre, qualunque ne sia la matrice. Non crediamo possibile quindi la sottovalutazione, l’ambiguità, il silenzio da parte del governo, di fronte ad un’aggressione organizzata da 6 persone che paiono ben allenate nel ruolo di picchiatori che se la sono presa con degli studenti”. Lo ha detto in Aula il senatore del Pd Dario Parrini, vicepresidente della Commissione Affari costituzionali.

“Un pestaggio – ha continuato Parrini – che evoca tempi bui della nostra storia e che non può essere accolto né con comprensione, né con mistificazioni, né con il silenzio. Le 6 persone indagate per violenza privata aggravata e per manifestazione non autorizzata sono tutte di Azione studentesca, molto vicina a Fdi al punto di avere la sede a Firenze nello stesso stabile. Non intendiamo estendere la responsabilità a Fdi e crediamo anzi che ci sia imbarazzo, però da giorni chiediamo inutilmente che la Premier Giorgia Meloni, che di Azione studentesca è stata la presidente nazionale e il ministro Piantedosi pronuncino una parola di condanna e di presa di distanza da un pestaggio squadrista che ha provocato una manifestazione con migliaia di studenti a Firenze. Questo silenzio dura da 96 ore ed è molto grave, la Presidente del Consiglio non può tacere e il ministro Piantedosi deve venire in quest’aula a dirci come intende reagire”.


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