“Tra gli obiettivi fondamentali della nostra società c’è quello di educare gli adolescenti ad una affettività consapevole e responsabile in quanto non esiste alcuna una prostituzione minorile voluta. I minorenni anche quando sembrano ‘consenzienti’ sono comunque oggetti”.  Lo dichiara la senatrice PD Venera Padua, componente della Bicamerale per l’infanzia e l’adolescenza, a margine dell’approvazione del documento conclusivo dell’indagine conoscitiva sulla prostituzione minorile.

“Per debellare alla radice fenomeni come quello della prostituzione minorile – aggiunge Padua – bisogna impegnarsi per sviluppare, quanto più possibile, un concetto di genitorialità responsabile, intervenendo con attività di sostegno e formazione per fare in modo che i genitori possano prestare un ascolto attento ai linguaggi e all’uso talora ‘pericoloso’ del web.  Dall’indagine è emerso – prosegue Padua – come la prostituzione minorile dipenda, a seconda dei casi, da condizioni familiari disagiate dal punto di vista economico o valoriale. In entrambe le circostanze, i social network, da occasione di interazione, possono trasformarsi velocemente in trappola per l’adescamento o per pratiche vessatorie, come il cyberbullismo, in grado di rovinare la vita di un’adolescente. Per questo è indispensabile che i genitori siano ben formati. L’affettività di un adolescente va educata in primis nella famiglia e nella scuola ma, in quest’ottica, andrebbe potenziato anche il ruolo dei consultori familiari, luogo di prevenzione e sostegno alle problematiche familiari in via generale”, conclude la senatrice PD.

 


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