Biografia

Sono nata in Sicilia il 17 aprile del 1957, a Scicli, una cittadina posta tra il Mare Mediterraneo e gli ultimi riflessi dei Monti Iblei, in quella zona della Provincia di Ragusa che fa parte di quel Sud Est Siciliano, oggi diventato cuore del barocco e patrimonio dell’Umanità. Sono sposata con Rosario, nato a Prizzi, località montana in prossimità di Palermo; la nostra famiglia è composta anche da Lorenzo e da Flavia, i nostri figli, oggi studenti universitari. Sin da piccola ho desiderato fare il medico pediatra e per realizzare questo sogno, sono andata a studiare a Milano e lì mi sono laureata e specializzata. In quel periodo di studi universitari mi sono “incontrata” con la persona e la figura di Don Tonino Bello. Un “incontro” che ha segnato e segna ancora la mia vita e attraverso il quale si è ulteriormente rinforzato il mio amore per il vivere civile e sociale e, con esso, particolarmente l’attenzione verso quelli che ancora sgradevolmente denominiamo “gli ultimi”, verso quanti si trovano a vivere maggiori disagi e necessitano speciale attenzione. Spinta da questa forte passione ho deciso di tornare a casa, in Sicilia, scegliendo di lasciare il lavoro in un ospedale della Lombardia, per dare, anch’io, un piccolo contributo al cambiamento, non più derogabile, di una terra ricca di risorse e potenzialità, ma spesso gravata da piaghe sociali, come la criminalità mafiosa. Ho svolto servizio di volontariato attraverso associazioni civili e religiose dal 1985 al 2001, anno delle politiche del 61 a 0, che consegnò la Sicilia al centrodestra, circostanza che ha ulteriormente determinato la mia scelta di un impegno diretto a livello sociale e politico, a difesa dei diritti civili. Dal 1985 al 1992 ho lavorato come pediatra di base e, successivamente e sino ad oggi, come dirigente sanitario dell’ASP di Ragusa presso il Consultorio familiare di Scicli e nel distretto di Modica. In questi anni ho anche avuto modo di approfondire la Medicina alternativa (omeopatica e floriterapica). Ho anche conseguito un Master in Medicina delle Emergenze. Nel 2001 sono stata eletta nel Consiglio Provinciale di Ragusa per la Margherita, di cui sono stata Segretario Provinciale fino alla nascita del Partito Democratico, di cui sono socio fondatore. Candidata al Senato alle Politiche del 2006, sono stata riconfermata al Consiglio Provinciale di Ragusa nel 2007 e l’anno successivo, nel 2008, sono stata candidata a Sindaco della città di Scicli. In quegli stessi anni mi sono occupata di problematiche ambientali (contro le trivellazioni del territorio provinciale, il dissesto idrogeologico e, da ultimo, la battaglia contro il MUOS previsto nel territorio di Niscemi), culturali e scolastiche (sicurezza degli edifici e tutela dei minori) e soprattutto del riequilibrio della rappresentanza di genere, organizzando attività sia locali che nazionali, battendomi per la modifica dell’Art. 51 della Costituzione al fine della garanzia delle pari opportunità anche nell’ambito politico. La mia origine familiare mi ha pure spinto ad una particolare attenzione sotto il profilo legislativo ed amministrativo verso l’attività agricola e la produzione, che ha sinora rappresentato la fonte principale dell’economia familiare e comunitaria della Provincia di Ragusa e delle zone circostanti. Sono stata componente del Tavolo Regionale Siciliano delle Donne ed anche della Consulta Nazionale Pari Opportunità dell’UPI (Unione Province Italiane). Già dirigente dell’AVIS, attualmente sono socia dell’ACLI cittadina. Oggi sono componente del direttivo cittadino, provinciale e regionale del Partito Democratico. La scelta della mia candidatura è derivata dalle “primarie” democratiche che il PD ha avuto il coraggio e la forza di svolgere per arrivare a scelte promosse dalla base e dalla condivisione di vita e di valori. Con questo stesso impegno affronto oggi, da candidata, la campagna elettorale per l’elezione del Parlamento nazionale avendo dentro il frutto e le speranze maturate per una rappresentanza politica capace di ridare luminosità e vigore alla vita personale e collettiva di ciascuno di noi.