La risposta del ministero è un passo avanti ma la nostra battaglia non si fermerà
‘Le nostre comunità siciliane, e la mia in particolare, quella di Scicli, vivono un momento di grande preoccupazione perché la ricerca di giacimenti di idrocarburi, con la presenza di piattaforme petrolifere, si inscrive in un poligono molto vasto, che tocca punte che riguardano la costa e che sono prossime alle città’. Lo afferma la senatrice del Pd Venera Padua in merito all’interrogazione presentata ai ministri dell’Ambiente e dei Beni Culturali.
‘La preoccupazione è per il nostro ambiente, per il nostro territorio che è stato riconosciuto dall’Unesco, per le nostre falde acquifere e per una zootecnia che è un settore produttivo brillante e importante per la nostra economia. In questo senso – continua Padua – considero molto importante la disponibilità del Mibact ad affiancare le amministrazioni locali al fine di assicurare una migliore gestione dei siti Unesco perché, quando una comunità (che si tratti di un pezzo di città, di un palazzo, di una strada, di una comunità intera, anche se piccola) viene riconosciuta come patrimonio dell’umanità non la si ha per sempre, ma va mantenuta. Quindi, dobbiamo rafforzare questa immagine, e il continuo cercare petrolio da quelle parti di certo non ci aiuta. La risposta del Mibact è certamente un primo passo avanti che accogliamo con soddisfazione ma la nostra battaglia non si fermerà perché abbiamo una grande responsabilità: mantenere un patrimonio che non è della comunità di Scicli ma, se anche solo per una parte, è stato riconosciuto Patrimonio dell’intera umanità. Comprendo che siano necessari anche gli idrocarburi – conclude la senatrice del Pd – ma non si può insistere continuamente su un territorio che da almeno trent’anni anni ha continuato a prestarsi a questa attività’.

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