‘Con gli emendamenti presentati oggi si completa il lavoro di approfondimento del disegno di legge delega sulla Pa, un lavoro complessivamente positivo e credo molto proficuo, svolto in collaborazione con il ministro Madia’. Lo dice il senatore del Pd Girogio Pagliari, relatore al ddl delega sulla Pa.
‘L’attenzione – prosegue Giorgio Pagliari – si è concentrata sull’articolo 13, in conseguenza della nota vicenda delle assenze di capodanno dei vigili urbani di Roma, ma anche gli emendamenti agli altri articoli contengono scelte importanti. Il superamento degli automatismi di carriera dei dirigenti pubblici, la valorizzazione del merito anche ai fini del trattamento economico, la limitazione della responsabilità amministrativo-contabile dei dirigenti agli atti di gestione con esclusione di quelli relativi all’attuazione di indirizzo politico, la riforma della Scuola nazionale di amministrazione, cui è affidata la gestione dei corsi-concorsi e dei concorsi per i dirigenti, la riscrittura della delega relativa ai poteri del Presidente del Consiglio, nel chiaro riferimento all’articolo 95 della Costituzione, l’affidamento in via esclusiva della funzione medico-legale all’Inps, la disciplina separata ed autonoma della dirigenza sanitaria e veterinaria sono tutte scelte importanti e molto significative, che confermano e accentuano il segno riformatore del ddl’.
‘L’attenzione – prosegue Giorgio Pagliari – si è concentrata sull’articolo 13, in conseguenza della nota vicenda delle assenze di capodanno dei vigili urbani di Roma, ma anche gli emendamenti agli altri articoli contengono scelte importanti. Il superamento degli automatismi di carriera dei dirigenti pubblici, la valorizzazione del merito anche ai fini del trattamento economico, la limitazione della responsabilità amministrativo-contabile dei dirigenti agli atti di gestione con esclusione di quelli relativi all’attuazione di indirizzo politico, la riforma della Scuola nazionale di amministrazione, cui è affidata la gestione dei corsi-concorsi e dei concorsi per i dirigenti, la riscrittura della delega relativa ai poteri del Presidente del Consiglio, nel chiaro riferimento all’articolo 95 della Costituzione, l’affidamento in via esclusiva della funzione medico-legale all’Inps, la disciplina separata ed autonoma della dirigenza sanitaria e veterinaria sono tutte scelte importanti e molto significative, che confermano e accentuano il segno riformatore del ddl’.