‘Noi stiamo lavorando alacremente in Commissione Lavoro al Senato per licenziare in tempi brevi, come chiede il ministro Poletti, il disegno di legge delega sul Jobs Act e accogliamo con favore la proposta che il Parlamento partecipi attivamente alla definizione dei decreti delegati’. Lo dice Annamaria Parente, capogruppo del Pd nella Commissione Lavoro, che oggi ha organizzato con il gruppo Pd un seminario sul Jobs Act al quale hanno partecipato le parti sociali e il ministro Giulio Poletti.
‘La delega sul Jobs Act – prosegue Annamaria Parente – è una riforma di lungo periodo portatrice di un cambiamento epocale. La vera novità contenuta nella delega, sulla quale dobbiamo concentrarci, è la creazione dell’altra gamba delle politiche del lavoro, quella delle politiche attive, con la realizzazione di un’Agenzia nazionale e di un sistema di agenzie per l’impiego. I cittadini che cercano o che perdono il lavoro devono sapere a chi rivolgersi, essere sostenuti ed aiutati. Più flessibilità o interventi sull’articolo 18 senza politiche attive efficaci per noi sono semplicemente inaccettabili, anche per i giovani’. ‘Credo – conclude Parente – che dobbiamo attenerci strettamente ai contenuti della delega. In modo corretto, la delega prevede la sperimentazione del contratto a tutele crescenti come primo inserimento al lavoro per i giovani, dopo la semplificazione del sistema contrattuale, la riduzione delle tipologie di contratto e il nuovo codice del lavoro. Questa per noi è la strada giusta e mi sembra anche che questo sia quanto è emerso dal seminario di oggi’.