“Accusare gli altri di perdere tempo a discutere del calendario, mentre si cerca di imporre quello più conveniente alla propria parte, è non solo sbagliato politicamente ma anche fuorviante nei confronti degli iscritti e degli elettori, già disorientati dalla scissione. Si faccia prevalere il buon senso, che invita a un confronto da farsi con il necessario respiro. Auspichiamo che di questa esigenza si faccia carico chi, dovendo svolgere un ruolo di garanzia, ha il compito di comporre le divergenze e non di alimentarle”. Lo affermano in una nota i parlamentari Camilla Fabbri, Daniele Borioli, Rosaria Capacchione, Stefano Vaccari, Valeria Cardinali, Salvatore Tomaselli, Silvia Velo, Liliana Ventricelli, Elisa Simoni, Federico Massa, Cristina Bargero, Massimo Fiorio, Giovanna Sanna, Mario Tullo, Anna Rossomando, Antonio Misiani, Daniele Marantelli, Fabio Porta, Alessandro Mazzoli, Maino Marchi, Gea Schirò, Antonio Boccuzzi, Umberto D’Ottavio, Davide Baruffi, Vanessa Camani, Giuseppe Berretta. 


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