“È di cruciale importanza la sentenza definitiva di condanna all’ergastolo del terrorista nero Gilberto Cavallini per la Strage di Bologna. Un tribunale della Repubblica ha sancito in modo irrevocabile che l’immane eccidio del 2 agosto 1980, 85 morti e oltre 200 feriti, fu una strage politica che venne eseguita da terroristi fascisti (Francesca Mambro, Giuseppe Valerio Fioravanti, Luigi Ciavardini, Gilberto Cavallini e, secondo sentenze di primo e secondo grado, Paolo Bellini) e che fu finanziata, organizzata e ispirata, e successivamente coperta con depistaggi delle indagini, dalla P2 di Licio Gelli e da apparati deviati dello Stato, con un ruolo decisivo svolto da Federico Umberto Damato. Definitivamente accertate anche le pesantissime responsabilità del senatore dell’Msi Mario Tedeschi e dell’imprenditore Umberto Ortolani.
Con questa sentenza i fautori di fantomatiche piste alternative e i revisionisti in servizio permanente effettivo, che nel nostro Paese non mancano mai, perdono per sempre ogni diritto di opprimere l’opinione pubblica con le loro idee tossiche.
Il bisogno di verità manifestato con grande dignità e forza dai familiari delle vittime ha ricevuto una risposta pienamente adeguata”. Così in una nota Dario Parrini, senatore del Pd e Vicepresidente della Commissione Affari Costituzionali.


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