“Cambiare unilateralmente e per decreto le regole sul ballottaggio nei comuni sopra i 15 mila abitanti a soli tre mesi dalle elezioni comunali sarebbe un colpo di mano senza precedenti. A maggior ragione se ciò avviene con un emendamento non presentato in commissione e depositato in extremis solo in aula, per impedire surrettiziamente e alla chetichella ogni serio approfondimento sul tema. La maggioranza abbia la decenza di fermarsi e il governo quella di dare parere negativo a un emendamento-truffa che peraltro avrebbe l’effetto di manomettere, al di fuori di un intervento organico, una legge, quella per i sindaci, che nei 31 anni trascorsi dalla sua approvazione nel nessuna maggioranza pro tempore si è mai azzardata a cambiare solitudine”. Così il senatore del Pd Dario Parrini, vice Presidente della commissione Affari costituzionali.


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