“A questa legge che oggi approviamo siamo arrivati dopo un percorso parlamentare lungo, colmando finalmente una lacuna e facendo un intervento necessario, proprio il contrario cioè di quello che qualcuno ha definito erroneamente ‘populismo giudiziario’”. Lo ha detto in aula il senatore del Pd Dario Parrini, vice Presidente Commissione Affari Costituzionali, intervenendo sul ddl costituzionale sulla tutela delle vittime di reato.
“La discussione”, ha proseguito il parlamentare dem, “non può scadere in due ‘curve’, quella dei garantisti e quella degli anti garantisti. La vittima di reato non è portatrice solamente di una domanda risarcitoria ma di un bisogno di verità, non è solo una questione giuridica dunque quella che affrontiamo con questo provvedimento. L’Italia”, ha detto ancoro il senatore Pd, “ha avuto una certa storia in cui ci sono state le vittime del terrorismo, delle stragi, cadute nell’adempimento del loro volere, di disastri ambientali, di violenze di genere, di malattie mortali causate dal lavoro Le vittime e i loro familiari nel nostro Paese si sono sentite trascurate. Oggi con questa legge possiamo far sentire lo Stato meno lontano”, ha concluso Parrini.


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