“Giorgia Meloni non deve prendere in giro gli italiani, proprio sui referendum di domenica prossima e proprio nel giorno del 2 giugno.
Andare al seggio e non ritirare la scheda equivale a stare a casa. Chi fa questo, come lei ha annunciato, è computato tra i non votanti come chi sta a casa.
È un modo di astenersi e di sabotare il raggiungimento del quorum che ai fini numerici è identico a un’astensione classica.
Si tratta di una scelta legittima, ma deve essere raccontata per quel che è: un invito all’astensione.
Se viene presentata come un’alternativa “partecipativa” all’astensione, è un imbroglio.
E una Presidente del Consiglio non dovrebbe mai ricorrere all’inganno. Se lo fa, mostra scarso senso e rispetto delle istituzioni. Le parole di Meloni, dopo quelle altrettanto gravi di La Russa, sono un motivo in più per andare alle urne l’8 e il 9 giugno”. Lo dichiara il senatore del Pd Dario Parrini, Vicepresidente della Commissione Affari Costituzionali.


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