“La pandemia che stiamo vivendo esige innanzi tutto serietà. Serietà nella risposta e nei comportamenti, soprattutto in chi rappresenta le istituzioni. La serietà è fatta anche di rinunce alle polemiche gratuite. Ci sono paesi che hanno numeri di contagi da Covid per 10000 abitanti peggiori dei nostri. Ma in questi Paesi, che vantano tradizioni di coesione amministrativa e civica più forti delle nostre, non assistiamo a sterili polemiche. Bisognerebbe che tutti abbassassero i toni delle polemiche. L’opposizione ha tutto il diritto di dire che non condivide il piano del governo, ma non quello di dire che il governo un piano non ce l’ha. Il governo e la maggioranza hanno stabilito misure restrittive, sulla base dei rapporti del Cts e stabilito poi i ristori, in più riprese, per le categorie economiche più esposte. Servirebbe più prudenza nel cercare sempre la polemica da parte dell’opposizione. Vedendo quello che sta succedendo in Sardegna con una inchiesta della magistratura sull’apertura delle discoteche starei attento a condannare le scelte che questo governo ha fatto e sta facendo. Anche la polemica sull’estate sprecata mi sembra davvero fuori luogo. Quest’estate abbiamo incrementato gli organici della Sanità con 36000 persone, abbiamo stanziate centinaia di milioni per aprire cantieri e avere 40 mila nuove aule nelle nostre scuole, raddoppiato il numero delle terapie intensive, decuplicato la capacità di screening passando da marzo ad oggi da 26000 tamponi giornalieri ai circa 230000 di oggi. Non sto dicendo che va bene così, anzi molto c’è da fare. Però non è possibile distorcere la realtà e raccontare che non si è fatto nulla. Non c’è paese europeo dove ci sia il livello della polemica che c’è nel nostro Paese. L’opposizione critichi il governo ma non faccia scendere la polemica ad un livello di miseria intellettuale. Lavoriamo insieme per cercare di rafforzare la reale collaborazione tra istituzioni e ragioniamo sulla costituzionalizzazione della Conferenza Stato-Regioni e sull’introduzione di una clausola di supremazia dello Stato sulle regioni. Andiamo oltre le buone intenzioni e lavoriamo per dare effettivamente centralità al Parlamento”. Così Dario Parrini, senatore Pd e Presidente della commissione Affari costituzionali, nel suo intervento durante la discussione del Dl Covid.


Ne Parlano