“Chiediamo di non proseguire l’esame di un provvedimento con contenuti autoritari, illiberali, contrari alla Costituzione e discriminatori, che non aumenta assolutamente la sicurezza dei cittadini e colpisce invece i loro diritti”. Lo ha chiesto in aula a proposito del dl sicurezza il senatore del PD Dario Parrini, vicepresidente della I Commissione, che ha aggiunto: “Abbiamo assistito un vero e proprio furto legislativo ai danni del Senato che si è visto scippare il ddl che stava esaminando da mesi, trasformato in un decreto legge inviato alla Camera e che oggi noi riceviamo senza poterlo minimamente esaminare”.
“Perché questo colpo di mano così spropositato e abnorme?” ha proseguito il parlamentare dem. “Per un baratto meschino, frutto della bocciatura con cui la Corte Costituzionale ha spazzato via il provvedimento sull’autonomia che avrebbe spaccato il Paese. Perché serviva un contentino alla Lega perché non sabotasse o intralciasse il premierato tanto caro al partito della premier Meloni e la separazione delle carriere, cavallo di battaglia di Forza Italia. Questo – ha detto ancora il senatore PD – è un provvedimento che, a parere unanime dei costituzionalisti, non reggerà il vaglio della suprema Corte. Spero che i colleghi di maggioranza abbiano la bontà di evitarsi questa figuraccia cui il governo li sottopone con questo decreto”, conclude Parrini.