“Profonda sorpresa per le parole di Maria Elena Boschi a Stresa. L’elezione diretta del premier non era presente nel Testo Salvi della Bicamerale 1997 (che proponeva una indicazione sulla scheda che sistemicamente è tutt’altra cosa rispetto all’elezione diretta), né soprattutto era presente nella Riforma Costituzionale Boschi del 2016, che non toccava affatto le norme costituzionali sulla forma di governo. E non c’era, nell’un caso e nell’altro, perché è sempre stato evidente che l’elezione diretta del premier è un meccanismo che nessuno al mondo adotta in quanto è troppo rigido e comprime eccessivamente i poteri del Presidente della Repubblica e del Parlamento a vantaggio del Presidente del Consiglio, sconvolgendo per questa via gli equilibri fondamentali voluti dai Padri Costituenti a presidio della forma di governo parlamentare”. Così il senatore del Pd Dario Parrini, vicepresidente della commissione Affari costituzionali a Palazzo Madama.


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