“Dispiace vedere la ministra
Casellati impegnata a far dire a Gianni Letta quel che egli non
ha detto. Le parole di Letta sono state chiarissime: ha bocciato
il ddl Meloni-Casellati in quanto lesivo delle prerogative del
capo dello Stato, spiegando correttamente che questa lesione
avviene perché, mentre oggi le due cariche hanno pari
legittimazione, quella del Parlamento, domani, se si passasse
all’elezione diretta del premier, punto saliente del progetto
governativo, questa parità voluta dai Padri Costituenti
salterebbe di netto”. Lo dice il senatore del Pd Dario Parrini,
vicepresidente della Commissione Affari costituzionali.
“La ministra – prosegue Parrini – deve farsi una ragione del
fatto che Gianni Letta ha detto proprio questo, come del resto
molti auditi in commissione al Senato”.