“Considero positivo il fatto che i capigruppo del centrodestra al Senato abbiano ritirato l’emendamento della vergogna che puntava a stravolgere con un colpo di mano unilaterale il sistema di elezione del sindaco e del consiglio comunale nei comuni sopra i 15 abitanti tramite un percorso contrario agli articoli 72 e 77 della Costituzione, alla legge 400 del 1988, alla sentenza 171/2007 della Corte Costituzionale e all’articolo 97 Regolamento del Senato. Dicono che ci riproveranno con un disegno di legge. Ne prendiamo atto. Quando ci sarà lo leggeremo e lo approfondiremo con tutte le opportune audizioni di esperti. Sarà una lunga discussione nel merito, alla quale non ci sottrarremo. Intanto è importante aver sventato un blitz incostituzionale e aver impedito uno sfregio ai danni della centralità del Parlamento”. Lo dice il senatore del Pd Dario Parrini, vicepresidente della Commissione Affari costituzionali. “Nel merito, quel che si può dire da subito – prosegue Parrini- è che noi ci opporremo con il massimo possibile di determinazione a ogni tentativo di realizzare, anche per via legislativa ordinaria, la modifica di parte di una legge elettorale approvata 32 anni fa a larga maggioranza, mai modificata in modo non condiviso e tale da garantire agli eletti un livello elevato di autorevolezza e legittimazione”.
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