“Abbiamo presentato una pregiudiziale di costituzionalità al ddl sul premierato per una ragione di merito e una di metodo. Crediamo infatti che questo ddl costituzionale, redatto sulla base degli articoli 138 e 139 della Costituzione, violi in realtà i principi fondanti chiaramente espressi e richiamati nella prima parte della Carta. La ragione politica è un accorato appello alla maggioranza e al governo, visto che sono anche a un passo dall’approvazione dell’Autonomia differenziata. Alla destra diciamo di fermarsi, perché sta smantellando le istituzioni e la Costituzione del Paese e minando le ragioni forti e le fondamenta della nostra repubblica parlamentare. Siamo di fronte all’abolizione del sistema della repubblica parlamentare e all’istituzione della repubblica del Premier: sarebbe stato più onesto, diretto e trasparente dirlo in modo chiaro, dire parole di verità. Stanno mandando in soffitta il Parlamento e affidando tutti i poteri al Premier”. Lo ha detto in Aula la senatrice del Pd Valeria Valente, componente della Commissione Affari costituzionali, illustrando la pregiudiziale di costituzionalità.
“Per il gruppo del Pd questo ddl è fortemente dannoso e molto negativo – ha detto il senatore del Pd Dario Parrini, vicepresidente della Commissione Affari costituzionali, intervenendo in dichiarazione di voto sulle pregiudiziali – Noi svolgiamo questo dibattito in Aula in un giorno nel quale la Premier parteciperà alla Camera a un convegno dal titolo ‘La Costituzione di tutti’, un titolo segnato da ipocrisia e mendacità, visto che ogni giorno abbiamo la prova che per la Premier e per questo governo la riforma costituzionale è un affare di parte, la Carta è da cambiare e cambiare male da soli. La logica del baratto che ha ispirato questa riforma è evidente: nella maggioranza c’è stato uno scambio tra il premierato, l’autonomia differenziata e la separazione delle carriere, come se la Costituzione si potesse riformare a pezzettini, regalando un pezzettino a ogni forza politica di maggioranza. Comprendiamo che il Premierato è una riforma voluta da una forza politica che discende da chi fu escluso dal patto costituzionale, una forza politica per la quale è divenuto fondamentale mettere le mani pesantemente sulla costituzione in modo radicale e stravolgente, ma lo spirito di rivalsa non va bene quando si parla di Costituzione”.


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