“Quali iniziative necessarie e urgenti
il Governo italiano intenda assumere a livello internazionale,
anche attraverso richieste formali, per garantire finalmente il
pieno accertamento della verità dei fatti accaduti al DC9 Itavia
sui cieli di Ustica il 27 giugno 1980”. È questa la richiesta
contenuta in una interrogazione dei gruppi parlamentari del PD
presentata alla Camera da Andrea De Maria e al Senato da Walter
Verini, e sottoscritta dai parlamentari democratici, a partire
dai capigruppo Chiara Braga e Francesco Boccia.
L’interrogazione nasce all’indomani dell’intervista del
Presidente Amato, che ha rappresentato un contributo di grande
rilievo per il definitivo accertamento della verità sulla strage,
ostacolata in tanti anni da troppi depistaggi, e per chiudere una
ferita ancora aperta per i familiari delle vittime e per il Paese.
“È da tempo chiarissimo il fatto che quella notte – affermano De
Maria e Verini – ci fu una violazione della sovranità nazionale,
che aerei di paesi alleati si alzarono in una vera e propria
missione di guerra coperta ( quasi sicuramente per colpire un
aereo dove si pensava fosse il Presidente libico Gheddafi ) e che
da un Caccia – probabilmente francese – partì un missile che
colpì il DC9 causando 81 vittime innocenti. Ora, dopo le parole
di Giuliano Amato, è necessario che il Governo Italiani compia
tutti i passi possibili a livello internazionale e che il Governo
e le autorità francesi diano un chiaro e definitivo contributo di
leale e piena collaborazione”


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