“In un governo di coalizione tutti gli alleati sono importanti e il capo dell’alleanza deve coinvolgere e tenere insieme costantemente tutti, in un processo di ascolto e valorizzazione continuo. Esemplifico: il Presidente Conte, in una fase così delicata, dovrebbe riunire i leader Zingaretti, Renzi, Crimi o Di Maio, Speranza e uscire soltanto dopo aver definito un patto di legislatura ricco, con tutte le cose da fare fino al 2023”.

Lo dice il senatore Pd Dario Stefano, presidente della commissione Politiche Ue a Palazzo Madama, in un’intervista alla Gazzetta del Mezzogiorno.
“Nutro ancora la speranza- continua  in uno scatto straordinario di responsabilità da parte di tutti, per evitare una crisi al buio, che sarebbe deleteria in questo momento storico che stiamo vivendo. Non parlo  di elezioni anticipate, perché per rispetto del Capo dello Stato, perché è impossibile tirare per la giacchetta Mattarella”.
Sul Recovery Stefano puntualizza “ Il governo approvi  al più presto la propria proposta e lasci il tempo necessario alle Camere per un lavoro di approfondimento e di discussione vera, non di ratifica, che deve avvenire attraverso gli organi parlamentari preposti e con tempi adeguati all’eccezionalità del Piano, che dovrà maturare scelte importanti soprattutto per il Sud”.

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