“Oggi in conferenza stampa il Premier Matteo Renzi ha detto che dopo quest’ultimo terremoto il governo punta a ricostruire tutto, dov’era e com’era: le prime case, le seconde case, gli esercizi commerciali. E’ una rivoluzione copernicana di estrema importanza, solo così si preserva la comunità, premessa necessaria per far ripartire l’economia dei territori”. Lo dice la senatrice del Pd Stefania Pezzopane, eletta in Abruzzo.
“Dopo il sisma dell’Aquila – prosegue Pezzopane – il governo Berlusconi escluse la ricostruzione delle seconde case. Questo, nei borghi antichi, ha significato in sostanza bloccare la ricostruzione dei centri storici. Ricordo che la maggioranza di centrodestra arrivò al punto di bocciare un emendamento di Giovanni Lolli, allora deputato del Pd, che prevedeva l’estensione alle seconde case. Il risultato è stato che solo con questo governo è partita la vera ricostruzione dei centri storici e degli aggregati, prima di quello dell’Aquila e poi quelli degli altri comuni del cratere grazie ad un mio emendamento accolto dal governo, col prezioso supporto di Paola De Micheli. Nel cratere del sisma 2009 le seconde case sono ora sostenute dal finanziamento pubblico, ma solo per le parti comuni, un primo grande passo fatto solo in questa legislatura. La questione dell’estensione dei risarcimenti alla ricostruzione delle seconde case è fondamentale, perché nei borghi dell’Appennino i paesi hanno subito lo spopolamento, la gente torna in estate. Le abitazioni sono in gran parte seconde case di famiglie normali, non benestanti, ereditate da genitori e nonni. Non si può ricostruire  un centro storico a macchia di leopardo, oppure solo alcuni appartamenti di un palazzo storico, come pretendeva il governo di centrodestra. Per questo l’approccio del governo Renzi è quello giusto – conclude Pezzopane – e avrà tutto il nostro sostegno in Parlamento”.


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