Ministro Trigilia non si occupi più de L’Aquila
“Chiediamo al sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, di tornare sui suoi passi, di ritirare le sue dimissioni. È per questo che ci sarà una grande mobilitazione a sostegno del Sindaco, venerdì prossimo alle ore 17,30, in un luogo ancora da definire, a cui la città deve partecipare, deve essere presente”. Lo ha dichiarato la senatrice Stefania Pezzopane, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta questa mattina a L’Aquila, nella sede del Consiglio comunale, insieme al vice sindaco neo nominato, Betty Leone e il vice presidente del Consiglio comunale Ermanno Giorgi.

“I fatti giudiziari che hanno coinvolto tecnici ed amministratori aquilani non possono inficiare l’operato corretto del sindaco e dell’amministrazione- prosegue la senatrice- Se verranno accertate delle responsabilità saranno di natura personale e comunque il sindaco e l’amministrazione sono parti lese. Il Sindaco non è stato raggiunto da un avviso di garanzia, ma da una montagna di fango che lo ha colpito negli affetti più cari, la famiglia. Un inaccettabile metodo ‘Boffo’, usato come cavallo di Troia per costringerlo alle dimissioni, da chi vuole mettere le mani sulla nostra città. Non è giusto soccombere alle maldicenze e agli attacchi personali. Noi gli chiediamo di tornare sui suoi passi. Credo non sia casuale il fatto che la campagna mediatica contro la famiglia di Cialente, riportata da certa stampa nazionale, sia stata montata proprio nelle ore in cui il sindaco aveva annunciato di voler riflettere sulle sue dimissioni. Nelle stesse ore noi stavamo lavorando per concertare l’incontro con il governo Letta e con il PD nazionale, per chiedere che L’Aquila non venga abbandonata a se stessa. I due incontri si terranno ugualmente.

Non possiamo tollerare le dichiarazioni di un Ministro del governo, Trigilia- ha proseguito la senatrice- che spara a zero sull’Aquila. Ancora oggi il Ministro, in un’intervista rilasciata alla Stampa di Torino, continua a dire cose inesatte. Per la ricostruzione aquilana sono stati spesi 4 miliardi, non 12 come continua a ripetere, affermando nel contempo che a L’Aquila non si possono spendere più di 500 milioni l’anno e che quindi è inutile continuare a chiedere più soldi perché il governo non è un bancomat. Dichiarazioni gravissime e oltretutto inesatte. A tutto ciò si aggiunge un altro fatto gravissimo. Lo scorso 23 dicembre il Ministro, all’insaputa dello stesso Comune dell’Aquila, ha speso 35mila euro per dare il via libera all’ennesimo gruppo di lavoro per lo studio dello sviluppo territoriale del cratere. Ma di cosa parliamo? Piuttosto che sottrarre risorse dalla ricostruzione con questi pletorici e inutili organismi, Trigilia trovi i soldi per L’Aquila. Abbiamo bisogno di risorse, non di altri comitati di studio. A questo punto chiediamo che non sia più Trigilia il Ministro che si occupa della ricostruzione dell’Aquila, ma che la Presidenza del Consiglio avochi a se’ tali competenze”.

Ne Parlano