‘La nuova sfida è una zootecnia italiana che tenda sempre più a tecniche di precisione che permettano di conoscere e intervenire in modo selettivo sui farmaci utilizzati per gli animali’. Lo afferma la senatrice del Pd Leana Pignedoli, vicepresidente della commissione Agricoltura di Palazzo Madama, a margine dell’audizione alle commissioni riunite Agricoltura e Sanità sull’impiego di antibiotici in zootecnia. Sono stati auditi il prof. Paolo Trevisi dell’Università di Bologna , il prof. Silvio Borrello del Ministero della Salute e i dott. Giuseppe Blasi e Luca Bianchi del Ministero Agricoltura.
‘L’incontro di oggi è stato importante soprattutto perché promuove un approccio comune tra le due commissioni. Ciò sottolinea – spiega Pignedoli – come il tema del miglioramento dell’uso di antimicrobici sia da affrontare lungo tutta la filiera ovvero non solo sull’effetto finale, l’impatto sulla salute umana e sull’ambiente ma gia’ nella fase di allevamento. Come ha affermato giustamente il prof. Trevisi, che da anni si occupa di questo tema, infatti, è necessario operare affinchè vengano implementati tutti i fattori che aumentano la resistenza alle malattie degli animali, prerequisito per ridurre l’impiego di antibiotici nella filiera zootecnica. Un salto di qualità – conclude Leana Pignedoli – che richiede una consulenza tecnica integrata alle imprese da un lato e insieme incentivi sempre più le imprese che intraprendono questi percorsi di miglioramento produttivo’.

Ne Parlano