Il Parlamento modifichi la legge di Stabilità. L’indagine sul ‘volo blu’: ho fatto risparmiare lo Stato
Attenzione, il mondo attorno a noi, dall`Ucraina al Medio Oriente, ribolle sempre più. E perciò è «miope» tagliare all`impazzata le spese della Difesa. «Il presidente Napolitano ha perfettamente ragione a insistere sulla necessità di mantenere in efficienza le nostre forze armate». Roberta Pinotti è in trincea. Deve rintuzzare l`assalto al bilancio del suo dicastero e occuparsi degli svariati fronti aperti all`estero, ma è anche sotto il fuoco delle polemiche per un volo addestrativo dell`Aeronautica che l`ha portata a Genova, a casa. È stata denunciata dai grillini, a loro volta denunciati dall`Aeronautica per diffamazione, e da ieri è aperta formalmente un`indagine della procura di Roma.
Ministro, cominciamo dal volo incriminato?
«Posso soltanto dire che sono molto amareggiata. Sa, io sono particolarmente attenta all`uso delle risorse pubbliche e sto attuando una puntuale Spending review nel mio dicastero. Ho rinunciato al bellissimo alloggio di servizio che spetterebbe a un ministro della Difesa e a Roma vivo in un appartamento di 50 metri quadri che pago con un mutuo. Quando posso utilizzo gli aerei di linea. Quella sera, tornavo da un vertice della Nato in Galles e c`era un volo addestrativo dell`Aeronautica in partenza da Ciampino: sarebbe partito ugualmente, con o senza di me. Ma sono serena. La questione si chiarirà. E chi ha aperto strumentalmente questa pagina calunniosa ne dovrà rispondere».
 Avrebbe preferito parlare di altro, owio. Ad esempio di forze armate che si devono difendere dall`attacco di chi conosce solo le forbici, eh?
 «Vedo che si sottovaluta il pericolo. Sono costretta a ricordare a tutti che le spese per la Difesa sono essenziali per un Paese, soprattutto in questo periodo di turbolenze. Qui si ragiona come se non vivessimo in tempo difficili. Devo fare l`elenco delle crisi?».
Poi ne parleremo, però è il vostro bilancio che esce sempre più falcidiato.
«Già, qualcuno ancora non ha capito l`importanza di queste spese. Che sono investimenti per il nostro futuro, in primo luogo per la nostra sicurezza. E sono anche investimenti nel manifatturiero: l`industria della difesa ci permette di essere presenti in settori tecnologicamente avanzati. Pochi sanno che nel settore dello spazio e dei velivoli senza pilota l`Italia è all`avanguardia. Vogliamo buttare tutto nel cestino? A tagliare in modo indiscriminato, come alcuni proponevano, si sarebbero bloccati interi progetti. Ma si erano resi conto delle ricadute sociali e industriali? Il giorno dopo avremmo avuto più cassa integrazione, non più sviluppo».
E la legge di Stabilità?
«Spero che in Parlamento si possa ragionare per qualche cambiamento. Quando s`è trattato di finanziare gli 80 euro, il nostro ministero s`è fatto il carico maggiore, tagliando li investimenti di 400 milioni. E bene ricordare che la Difesa ha rinunciato in due anni a 1,5 miliardi di euro su un bilancio di 19 miliardi. Non c`è nessun`altra amministrazione pubblica che abbia tagliato tanto».
Intanto il Capo dello Stato ci ammonisce a non perdere di vista il contesto.
 «Appunto. In Libia è il caos: due Parlamenti contrapposti, non c`è un governo riconosciuto, le milizie si combattono, qualcuno ipotizza la divisione del Paese e noi italiani siamo contrarissimi. Il piano di pace dell`Onu è in grande affanno e invece la comunità internazionale dovrebbe appoggiarlo con più energia. In Iraq la situazione è drammatica: rispondendo a una sollecitazione della coalizione e delle autorità locali, oltre al resto, abbiamo deciso di inviare 4 Tornado con compiti di ricognizione avanzata, faranno base in Kuwait con un centinaio di uomini dell`Aeronautica; abbiamo anche ricevuto dal Kurdistan la richiesta di mezzi per lo sminamento. Algeria, Giordania e Egitto sono preoccupatissimi: ci hanno chiesto blindati, formazione, tecnologie. Abbiamo mandato visori notturni in Tunisia, perché di notte i terroristi attaccavano le loro postazioni di frontiera. Per fortuna il Libano tiene».
 L`Afghanistan appare sempre più distante e superato.
 «In parte è vero, ma siccome avevamo preso degli impegni per il post-2014, li rispetteremo. La proposta che farò al Parlamento sarà di una missione a tempo, con compiti addestrativi, alcune centinaia di uomini al massimo. Di meno è impossibile, ne andrebbe della sicurezza del nuovo contingente. Il focus dell`Italia nei prossimi anni metterà il Mediterraneo al centro».

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