– “Ci faccia riflettere la morte di
questa bimba su un vicino e familiare confine europeo, scuota
almeno per un giorno gli animi di chi guarda a queste persone
come a un’onda di pericolosi ‘invasori’. La questione della
rotta balcanica non si può banalizzare e non sarebbe giusto
sottovalutarla, ragioniamo in termini globali, ma prima di tutto
si deve ricordare che stiamo parlando delle vite di esseri
umani, pronti ad affrontare qualunque rischio pur di cambiare
vita. Non ci saranno muri a trattenerli se non contribuiremo a
costruire pace e opportunità nei Paesi di provenienza”. Lo
afferma in una nota la senatrice Tatjana Rojc (Pd), commentando
la morte di una bambina turca di 10 anni travolta dalla corrente
del fiume Dragogna, in Istria, al confine tra Slovenia e
Croazia, che stava cercando di attraversare insieme con la madre
e i tre fratelli.


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