Lasciare fuori da polemiche Grasso e Boldrini
‘Il rispetto che si deve alla nostra magistratura è un dovere per tutto il Paese, ma è un dovere precipuo per noi che sediamo in Parlamento’. Così il Presidente dei senatori del Pd Luigi Zanda risponde, nell’Aula di Palazzo Madama, all’intervento del senatore Romani. E poi aggiunge: ‘Ci sono questioni di grandissima rilevanza su cui le forze politiche debbono dimostrare giorno dopo giorno, ora dopo ora, atto dopo atto di avere ritrovato il senso della democrazia. Tra queste, due sacrosanti principi quali lo Stato di diritto e la separazione dei poteri debbono guidarci e guidare anche tutte le nostre scelte politiche’. ‘In Italia serve molta verità. C’è, in Italia, un grave problema di giustizia. Una delle cause è la cattiva qualità delle leggi, di cui noi parlamentari siamo responsabili. Un’altra causa è la scarsità di mezzi di cui abbiamo dotato la giustizia italiana, e anche di questo noi dobbiamo dirci responsabili. Ma c’è anche il serio problema del rapporto tra politica e giustizia. Anche qui noi abbiamo gravi responsabilità: troppa parte della politica, negli ultimi decenni, non ha rispettato la legge. Nei consigli comunali, provinciali, regionali, nel Parlamento, purtroppo, e in molti luoghi dell’amministrazione pubblica troppe volte uomini politici, anche con incarichi rilevanti, non hanno rispettato la legge. Questa è la prima rilevante ragione della crisi tra politica e magistratura. È un nodo che sta a noi tagliare con buona politica e rispetto della legge’. E conclude: ‘Lasciamo fuori da queste polemiche i presidente del Senato e della Camera che stanno esercitando i loro ruoli con onore e imparzialità. La prudenza e l’oggettività debbono continuare a guidarli’.

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