Estratto dall’intervista al Corriere della Sera
‘Non credo che il Pdl aprira’ una crisi che non puo’ portare ad elezioni immediate. Una legge elettorale che fa schifo ci fa rifiutare il ritorno al voto’. Lo afferma il presidente dei senatori del Pd Luigi Zanda in un’intervista al Corriere della Sera. E poi continua: ‘Non è accettabile che il Pdl voglia far cuocere l’Italia e il governo Letta a fuoco lento, con questo stillicidio di minacce. Le dimissioni non si annunciano, ma si danno. Si prendano le loro responsabilità. Se vogliono stare al governo ci stiano in modo pieno, altrimenti lo dicano chiaramente”. Nel videomessaggio di Berlusconi, aggiunge il presidente del Pd a Palazzo Madama, ‘abbiamo persino avuto l’impressione che Berlusconi volesse spingere i suoi sostenitori a ribellarsi, poi non è successo nulla. Purtroppo questo via vai di minacce produce l’indebolimento di un equilibrio politico molto delicato’. Nell’intervista Zanda ribadisce la necessità del governo Letta: ‘Vedo delle ragioni formidabili per garantire all’Italia un minimo di stabilita’ nella fase di crisi piu’ lunga e dolorosa, sul piano economico e sociale, degli ultimi settant’anni. La sola idea che una forza politica responsabile, che rappresenta alcuni milioni di italiani, possa immaginare di risolvere i problemi del suo leader gettando il Paese nel marasma, mi sembra uno scenario poco credibile. ‘Governare con il Pdl è durissimo, perché sono gravissimi i problemi del Paese, perché c’è una alleanza di necessità con un nostro avversario politico naturale e perché la quotidiana minaccia di staccare la spina rende tutto più difficile. A Berlusconi – conclude – vorrei ricordare che il mondo ha dei problemi più grossi del suo destino personale’.

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