Priorità sono giovani, imprese, famiglie, non Berlusconi
 ‘Quello che trovo singolare è che il Pdl sembra non essere in grado di distinguere tra il destino del centrodestra italiano e la sorte di Berlusconi. Mi sarei aspettato da parte di numerosi deputati, senatori e dagli stessi ministri, una capacità di mettere nella graduatoria delle priorità prima la Costituzione, i milioni di disoccupati, i giovani senza avvenire, le imprese e le famiglie, poi il loro leader. Naturalmente c’è ancora il tempo di farlo e mi auguro che i migliori di loro lo facciano’. Lo afferma il presidente dei senatori del Pd, Luigi Zanda, in un’intervista rilasciata a l’Unità. ‘Penso che – aggiunge il capogruppo democratico – anche se non dovesse emergere una maggioranza per la paura e la soggezione nei confronti di Berlusconi, c’è una larga parte del Pdl che è stanca di una vita politica fatta di obbedienza, di calcoli personali, tutta centrata sugli interessi del capo’.

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