‘Sulle senatrici e i senatori del Partito democratico pesa una parte molto consistente della responsabilità di tenuta di questa difficile e critica legislatura. Senza il vostro lavoro in commissione e in aula, non saremmo mai potuti arrivare all’approvazione di tanti e importanti provvedimenti’. Lo scrive il presidente dei senatori del Pd Luigi Zanda nell’abituale lettera di saluto prima della pausa estiva alle senatrici e ai senatori del gruppo ringraziandoli ‘di cuore’ per il lavoro ‘impegnativo per il ritmo quotidiano e la complessità delle questioni’ affrontate’. Nel ricordare il calendario della ripresa dei lavori ‘denso di provvedimenti di estrema delicatezza’ come ‘unioni civili, riforma costituzionale, legge di stabilità’, Zanda esorta i senatori di fare ‘tesoro dell’esperienza’. ‘Per migliorare ulteriormente la qualità e l’efficacia del nostro lavoro – scrive – è necessario mantenere un forte impegno di collegialità e una buona attività istruttoria delle nostre iniziative’. ‘Suggerisco a tutti noi di fare ogni sforzo possibile affinché i temi più spinosi vengano affrontati e risolti in commissione. Abbiamo capito che trattare direttamente in aula i nodi politicamente più delicati produce, fatalmente, disordine politico, confusione tra maggioranza e opposizione e, per di più, nessun risultato nel merito’.
Scrive ancora Zanda: ‘Non voglio sfuggire al tema politico, molto attuale, della compattezza del gruppo che continuo a considerare l’elemento decisivo per la tenuta del quadro politico e della legislatura. A questo proposito ricordo che l’estrema frammentazione della composizione del Senato in questa legislatura obbliga tutto il gruppo del Pd, che ne è l’asse portante, al massimo impegno possibile per il buon funzionamento delle commissioni e dell’aula. Sono certo che alla ripresa il nostro gruppo confermerà l’impegno di cui ha già dato ampia prova nell’interesse generale del nostro Paese’.

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