‘Con Ugo Vetere scompare un un grande sindaco che ha governato Roma in un’epoca in cui le amministrazioni di sinistra seppero farla rinascere, rendendola importante agli occhi del mondo. Con competenza politica e umiltà Vetere seppe dare continuità alle esperienze delle giunte Argan e Petroselli che negli anni ’70 e ’80 costituirono un pezzo fondamentale di una stagione politica molto importante nella storia della nostra Repubblica. Il lavoro per il risanamento delle borgate e l’ampliamento della rete metropolitana dei trasporti, l’impegno per l’edilizia scolastica e la creazione della seconda università accompagnato alla costruzione dei primi centri per gli anziani, sono solo alcuni dei segni distintivi della sua opera di sindaco che ancora oggi vivono nella realtà capitolina. ‘Sono il sindaco di chi mi ha votato, di chi non mi ha votato e di chi mi ha votato contro’. Con queste parole era solito descriversi. Continuo a pensare che questo spirito, fatto di competenza, dedizione e anche di umiltà, debba animare anche il prossimo sindaco di Roma’. Così il Presidente dei senatori del Pd, Luigi Zanda ha voluto salutare, anche a nome del suo gruppo parlamentare, la figura di Ugo Vetere, scomparso la notte scorsa.

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