‘Dall’inchiesta sul Mose viene fuori la parte peggiore della politica del passato e tutti gli errori che sono stati fatti in merito ai modelli applicati per realizzare le infrastrutture. Quello che ho sempre contestato, fin da quando ero capogruppo del Pd nel consiglio regionale del Veneto, è che per i lavori in Italia si sia sempre agito o in emergenza o comunque, come con la legge obiettivo, in deroga alle normative, creando un’area opaca in cui venivano a mancare trasparenza e garanzie e in cui potevano purtroppo proliferare meglio corruzione e infiltrazioni di ogni tipo. Questa è la vecchia guardia, noi con Renzi stiamo voltando pagina da tutto questo’. Lo dice la senatrice del Pd Laura Puppato, eletta in Veneto. ‘Quel che mi stupisce – prosegue Laura Puppato – è che tra le figure coinvolte ci sia il sindaco Orsoni, sulla cui moralità non avevo dubbi e sul quale sospendo il giudizio e mi riservo di approfondire. Il fatto che siano coinvolti anche esponenti del Pd é purtroppo una diretta conseguenza delle dinamiche della vecchia politica, strettamente legata agli affari. Noi rappresentiamo il nuovo e diciamo che la politica deve essere indipendente e ben distinta dagli affari, deve recuperare i suoi valori e la sua funzione. E tanto per cominciare, nessuna opera o intervento devono essere effettuati attraverso scorciatoie, ma nella massima trasparenza e con tutti i controlli del caso. Bisogna accelerare i tempi delle procedure ed essere più efficienti, non derogare alle normative e creare aree di intervento in cui chi amministra e chi decide è al di fuori e al di sopra della legge e può lasciarsi trascinare nel vortice’.

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