Anche Palestina ha diritto a esistere
‘E’ necessario fare tutto il possibile per evitare la tragedia in Medio Oriente. Quando si parla di un piccolo Stato con riferimento ad Israele, infatti, dovremmo ricordare quanto accaduto a seguito della Risoluzione 181 dell’Assemblea Generale dell’ONU del 1947: nel 1974 si stabilì che sostanzialmente la metà di quel territorio (il 52 per cento) venisse destinata allo Stato di Israele, mentre il 48 per cento allo Stato palestinese; oggi, invece, non possiamo nemmeno più parlare di due Stati, visto che quel 48 per cento è diventato il 12 per cento. Questo mette in evidenza un timore molto forte: la preoccupazione che la pace, anziché fondarsi sulla corretta convivenza di due popoli, come tutti auspichiamo ormai da decenni per quella terra martoriata, stia diventando invece un eccidio, l’eliminazione fisica ed una riduzione progressiva, che di fatto toglie ad una parte la possibilità di esistere. Nessuna azione terroristica può giustificare l’eliminazione di uno Stato né può essere autorizzata, da qualunque parte prenda le proprie mosse. Siamo quindi qui a ribadire il diritto di esistere di ciascuno, anche di coloro che vedono sistematicamente occupata la propria terra’. Lo dice la senatrice del Pd Laura Puppato, che è intervenuta nell’aula del Senato.