‘E’ di qualche ora fa la notizia diffusa dall’agenzia meteo Onu che segnala un nuovo record di gas serra nel 2014. E proprio oggi l’Ipcc (Intergovernmental Panel on Climate Change) ha lanciato un appello ribadendo come l’emissione di gas serra, connessa all’utilizzo di fonti energetiche fossili, sia causa dell’aumento delle temperature medie a livello mondiale. Per questo chiedo al Governo di rivedere gli obiettivi della politica energetica per sospendere ogni progetto di trivellazione esplorativa e valorizzare e preservare le nostre coste’. Lo afferma la senatrice del Pd Laura Puppato che ha presentato un’interpellanza urgente al ministro dell’Ambiente Galletti perché l’Italia possa dare finalmente un segnale chiaro su questo tema. Il testo è stato sottoscritto da altri senatori del Parito Democratico e di diversi gruppi parlamentari.

‘Dieci regioni (Basilicata, Marche, Puglia, Sardegna, Abruzzo, Veneto, Calabria, Liguria, Campania e Molise) hanno già depositato sei quesiti referendari per deliberare l’abrogazione parziale dei decreti approvati negli ultimi mesi, che di fatto sbloccano i permessi per la trivellazione sul territorio e sulle acque nazionali definendone anche le modalità. Tra l’altro – spiega Puppato – i giacimenti di fonti fossili sono in via di esaurimento a livello globale: pertanto ogni investimento in questo settore rischia di essere non solo dannoso per l’ambiente ma anche scarsamente produttivo nel lungo periodo. Le fonti di energia rinnovabili e senza emissioni, piuttosto, iniziano ad essere sostenute da tecnologie efficienti e sempre meno costose, garantendo già oggi il 40% dell’energia elettrica consumata in Italia e il 22% su scala mondiale. Alla luce dell’allarme lanciato dall’Onu, dell’appello sostenuto dall’Ipcc e per evitare il rischio di contenziosi con le Regioni, chiedo al Governo – conclude Puppato – se e quali provvedimenti intenda adottare per realizzare una politica delle fonti sostenibili alternative, anche attraverso incentivi fiscali a privati ed aziende’.


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