‘La mozione del Pd e di altri gruppi sui cambiamenti climatici, di cui sono prima firmataria, ha riscontrato un largo consenso del Senato e di questo siamo molto soddisfatti, perché la nostra volontà era arrivare alla Cop21 di Parigi con obiettivi chiari e il più possibile condivisi. Abbiamo impegnato il governo a lavorare per un nuovo, cogente accordo globale sul clima, che punti al contenimento entro i 2° C della temperatura terrestre ma veda accompagnare ogni politica attiva sul clima da un’accountability periodica. Inoltre, chiediamo di adottare una nuova politica energetica anche per l’Italia, promuovendo l’introduzione nell’Ue di una Carbon tax, richiesta anche da ben 64 associazioni di imprenditori italiani, finalizzata a finanziare ricerca e innovazione su rinnovabili ed efficienza’. Lo dice la senatrice Laura Puppato, capogruppo del Pd nella Commissione Ecomafie, che sottolinea come ‘L’Italia può essere orgogliosa del percorso fatto e a Parigi può avere propositi non scontati’. ‘Altri impegni assunti con la mozione – prosegue Laura Puppato – sono di stabilizzare gli incentivi per gli edifici e i processi industriali ‘intelligenti’, di rivedere la fiscalità ambientale fino ad azzerare i contributi alle fonti fossili, promuovere la riduzione del consumo di suolo agricolo’.
‘L’Italia – prosegue Laura Puppato – è tra i leader in Europa sia su rinnovabili che su efficienza energetica ed é un esempio che serve a confermare ai paesi poveri ed emergenti che la crescita economica a bassa intensità di emissioni è possibile. Nel nostro Paese dal ’90 ad oggi il Pil è cresciuto del 45% e le emissioni sono calate del 21%. Per questo abbiamo chiesto all’Esecutivo uno sforzo in più nella cooperazione allo sviluppo e nel trasferimento di know how e di tecnologie in quei paesi che devono raggiungere il benessere. Sulla mobilità sostenibile si deve continuare ad investire come nel 2015 su trasporto pubblico locale e linee ferroviarie regionali. Altro resta da fare sul fronte dell’adattamento, dando seguito alla strategia nazionale e coordinando le misure assunte a livello locale’.

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