“La Commissione Ambiente del Senato ha approvato una risoluzione sulla situazione dell’impianto della Siderurgica Triestina, La Ferriera di Servola, situato nella zona a sud-est di Trieste e ora di proprietà dell’Arvedi. Dopo un lungo lavoro di analisi, impegniamo il governo a seguire con la massima attenzione le attività di bonifica in corso in questo Sito di interesse nazionale e ad acquisire i risultati dei monitoraggi sanitari in corso. Chiediamo inoltre all’Esecutivo di promuovere, sulla scorta dei risultati pervenuti, una più attenta valutazione dei requisiti necessari agli impianti siderurgici per convivere con centri abitati e scuole e ad informare le Camere periodicamente degli esisti del risanamento”. Lo dice la senatrice Laura Puppato, capogruppo del Pd nella Commissione Ecomafie e componente della Commissione Ambiente.
“Questa risoluzione – spiega Puppato – è l’esito di un lungo lavoro di analisi della situazione esistente, dei documenti e degli atti prodotti nel tempo da Comune di Trieste, Regione Friuli Venezia Giulia, Azienda sanitaria triestina, che hanno cercato di lavorare per il risanamento. Il Sito di Interesse nazionale della Ferriera di Servola ha come fonti di inquinamento la ferriera, l’inceneritore, il traffico pesante e il traffico marittimo, con in media 500 esposti l’anno da parte dei residenti a causa dei forti impatti sul centro abitato, sulle scuole, su tutte le attività umane. L’impianto siderurgico ha di fatto avuto impatti tali da costringere i cittadini a chiudersi in casa, evitare di alimentarsi con i prodotti dell’orto e di portare i bambini a giocare all’aperto. Solo da poco più di un anno l’azienda ha deciso di iniziare un percorso di risanamento e innovazione degli impianti e l’Autorizzazione integrata ambientale (Aia) del luglio scorso ha descritto con puntualità tutti i passi da compiere in questo senso. Gli enti locali hanno promosso uno studio epidemiologico definito Stress Train che, per la prima volta in Italia, ha l’obiettivo di determinare il danno di lungo periodo sui cittadini di situazioni come queste. Ora è necessario proseguire con il risanamento e per questo – conclude Puppato – abbiamo impegnato il governo a seguire da vicino la concreta applicazione dell’Aia, e non solo”.