‘La speranza è che i dati del prossimo anno, alla luce della legge sugli ecoreati, possano riportarci tra le popolazioni civili, con percentuali finalmente da prefisso telefonico per le attività malavitose a danno dell’ambiente. Ma per il momento dobbiamo registrare un’impennata del 50% in un solo anno degli affari delle ecomafie e delle imprese criminali’. Lo dice la senatrice Laura Puppato, capogruppo del Pd nella Commissione Ecomafie.
‘Proprio in questi giorni è uscito il bando sul Sistri – prosegue Laura Puppato – dovrà essere molto chiaro e indiscutibile che il sistema da mettere in campo sia contemporaneamente semplificato per le aziende, ma capace di monitorare con precisione sia il trasporto che i sistemi di smaltimento dei rifiuti industriali e tossico-nocivi. Come Pd abbiamo messo in campo una lotta senza quartiere contro le ecomafie, sia con l’avvio di un lavoro enorme con la Commissione bicamerale che con l’approvazione della legge sugli ecoreati, dopo 20 anni di attesa. Come Commissione Ecomafie abbiamo purtroppo l’imbarazzo della scelta nell’attività di indagine, visto che non ci sono territori liberi dal rischio ‘rifiuti’ in Italia, e abbiamo deciso di monitorare l’attività giudiziaria frutto della nuova legge sugli ecoreati per valutarne l’efficacia anche nella dissuasione, oltre che nella repressione. Oltre ad introdurre 5 ecoreati quali l’inquinamento e il disastro ambientali, i reati colposi contro l’ambiente, l’omessa bonifica e il trasporto e abbandono di materiale radioattivo, la nuova normativa raddoppia la prescrizione, aumenta in modo esponenziale le pene, prevede la confisca dei beni e garantisce il risanamento. Confidiamo infatti anche nel potere di persuasione della nuova legge – conclude Puppato – perché chi ha commesso reati fino ad oggi sia dissuaso a procedere domani’.
‘Proprio in questi giorni è uscito il bando sul Sistri – prosegue Laura Puppato – dovrà essere molto chiaro e indiscutibile che il sistema da mettere in campo sia contemporaneamente semplificato per le aziende, ma capace di monitorare con precisione sia il trasporto che i sistemi di smaltimento dei rifiuti industriali e tossico-nocivi. Come Pd abbiamo messo in campo una lotta senza quartiere contro le ecomafie, sia con l’avvio di un lavoro enorme con la Commissione bicamerale che con l’approvazione della legge sugli ecoreati, dopo 20 anni di attesa. Come Commissione Ecomafie abbiamo purtroppo l’imbarazzo della scelta nell’attività di indagine, visto che non ci sono territori liberi dal rischio ‘rifiuti’ in Italia, e abbiamo deciso di monitorare l’attività giudiziaria frutto della nuova legge sugli ecoreati per valutarne l’efficacia anche nella dissuasione, oltre che nella repressione. Oltre ad introdurre 5 ecoreati quali l’inquinamento e il disastro ambientali, i reati colposi contro l’ambiente, l’omessa bonifica e il trasporto e abbandono di materiale radioattivo, la nuova normativa raddoppia la prescrizione, aumenta in modo esponenziale le pene, prevede la confisca dei beni e garantisce il risanamento. Confidiamo infatti anche nel potere di persuasione della nuova legge – conclude Puppato – perché chi ha commesso reati fino ad oggi sia dissuaso a procedere domani’.