‘Il presidente del Veneto Luca Zaia perde il pelo ma non il vizio di mettersi di traverso alle riforme del governo Renzi. Dunque, vien da dire: ci risiamo con i ricorsi alla Corte’. Lo dice la senatrice del Pd eletta in Veneto Laura Puppato.
‘Il Veneto – prosegue Puppato – sarà l’unica Regione a fare un inutile ricorso contro la Buona Scuola, con grande dispendio di energia e di risorse, dal momento che non sussistono competenze regionali in materia di istruzione, tanto meno per quanto riguarda la scuola primaria. Né ha più ragioni sulla formazione professionale, per la quale con plauso unanime la Buona Scuola ha adottato un modello di successo, quello tedesco dell’alternanza scuola-lavoro e il Veneto ha ottenuto 20 milioni di euro. Infine, con la Buona Scuola la nostra regione ha ottenuto 300 milioni per laboratori e strumenti didattici per le scuole superiori, che non ne avevano. Il mio sospetto è che la vera ragione di questo ricorso contro la riforma della scuola del governo Renzi sia il ‘solito’ comma 16 dell’articolo 1, nel quale si parla di educazione al rispetto di genere, questione che Zaia non ha mai digerito e che è giusto il contrario delle politiche di discriminazione promosse dall’assessore Donazzan’.

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