“Nel cosiddetto contratto di governo tra Salvini e Di Maio ci sono solo parole vaghe sulla cultura che è invece una priorità per il Paese. C’è un’emergenza culturale. Un impoverimento del linguaggio e degli strumenti critici di comprensione. Di questo non si trova alcuna traccia. Così come nulla sui mestieri della cultura e sui lavoratori di questo settore strategico dal punto di vista democratico ed economico. Se ci sarà un Governo e un Ministro chiederemo impegni concreti e presenteremo le nostre proposte. L’idea poi di riportare il Turismo in un dipartimento della Presidenza del Consiglio è un passo indietro che elude la relazione proficua tra Turismo e patrimonio culturale e ambientale del Paese”. Lo scrive in una nota il senatore del Pd Roberto Rampi.


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